Lo spazio vuoto dell'intaglio: aria dei nostri tempi?


Intagliare, anche nell'argilla, significa togliere materia, per creare nel pieno, spazi vuoti.
Può essere un ricamo leggero che trafora la superficie, oppure, come stiamo sperimentando quest'anno, un vero e proprio svuotamento. Uno spazio vuoto che quasi domina sullo spazio pieno.
E' una delle strade della ceramica contemporanea: le forme si alleggeriscono fino a svuotarsi, quasi rimangono nel loro scheletro. L'argilla si fa struttura, essenziale, non sostiene, ma suggerisce il volume.
La luce intagliata di Daniela
Sarà anche aria dei nostri tempi. Da settembre, qui in Laboratorio, molte di noi giocano con questo pieno che si svuota. La parola chiave è 'alleggerire'. Pezzi costruiti a colombino o lastra, belli e sodi, vengono intagliati e liberati dal peso e dal pieno. Spesso diventano spazi di luce per le candele. Forse tutto questo allude al personale  piacere di alleggerirsi, di attraversare questo tempo con meno bagagli possibile.Che significa di certo piú libere, meno omologate, piú disponibili a cambiare. Certo, togliere i pesi, le cose, tante cose inutili...fare vuoto per accogliere il nuovo e il cambiamento.

Le pieghe svuotate di Enza